Prendersi cura di un cane e doverlo gestire non solo arricchisce la vita dal punto di vista pratico, ma produce benefici fisiologici, psicologici e sociali.
La ricerca ha dimostrato il valore del legame persona-animale e i potenziali benefici terapeutici.
Un cane assistente offre spontaneamente compagnia, amore e affetto incondizionati, un senso di sicurezza e supporto, che sono essenziali per la salute ed il benessere della persona.
La persona e' direttamente coinvolta nel training del proprio cane, prova dunque un senso di conquista e di soddisfazione per il risultato raggiunto, che aiutano nella costruzione della propria autostima, sicurezza in sé stessi emotivazione.
Un cane assistente è un catalizzatore per le conversazioni, per conoscere persone nuove e per aumentare le opportunità di interazioni sociali del proprio compagno.
I cani assistenti sono addestrati ad una varietà di risposte in situazioni di necessità e sono sempre pronti ad assistere quando si presenta l'occasione.
Una volta completato il loro addestramento, i cani assistenti possono rispondere ad oltre un centinaio di richieste, come:
attraversare un passaggio pedonale o premere il pulsante per far diventare verde il semaforo
caricare o svuotare la lavatrice
riportare una grossa varietà di oggetti richiesti
prendere gli oggetti e consegnare oggetti
assistere la persona nel vestirsi o svestirsi
eseguire tutta una serie di procedure di emergenza
aprire e chiudere le porte, accendere e spegnere le luci
allertare particolari condizioni mediche
supportare in particolari patologie psichiatriche
Obiettivi
Gli obiettivi principali di questa attività sono i seguenti:
insegnare al cane una serie di esercizi specifici (ed ottimizzati sulle attività individuali del suo compagno umano) che possano determinare un aiuto nella vita pratica di tutti i giorni;
garantire al futuro proprietario il particolare benessere derivante dal fatto di vivere consapevolmente la vita in compagnia di un cane, oltre che aiutarlo ad ottenere il massimo dal rapporto affettivo con l'animale;
contribuire al re-inserimento nella vita sociale di tutti i giorni della persona che, dopo aver subito una lesione, può utilizzare il canale cinofilo come strumento di auto-affermazione.
Questi obiettivi sono ancor più efficaci perché inseriti nel programma riabilitativo sociale ed assistenziale attuato nell'Unità Spinale, in quanto questa area d'intervento può potenziare l'effetto delle altre aree (ad esempio, sostegno psico-sociale, reinserimento sociale e familiare, supporto socio-assistenziale, ecc.) e viceversa.
Assistenza
I cani da assistenza non hanno funzioni di guida come i cani per non vedenti, bensì sono in grado di assolvere alcuni compiti quotidiani contribuendo a promuovere una maggiore indipendenza e fornendo, al tempo stesso, uno straordinario supporto emotivo.
Ricevono un addestramento altamente specializzato, assolutamente non coercitivo, interamente basato sul rinforzo positivo che comincia alla nascita e prosegue per i primi 24 mesi della loro vita.
Senza, ovviamente, costituire la panacea di tutti i mali e senza riuscire a sostituire l'ausilio di un assistente umano, il cane riesce comunque a colmare alcune lacune fisiche del disabile, in modo da costituirne un ideale "prolungamento" degli arti e della volontà.
Il cane opportunamente addestrato riuscirà ad eseguire compiti semplici, ma che costituiscono innanzitutto un aiuto effettivo, secondariamente permettono l'apertura di un canale di comunicazione tra il disabile e il resto del mondo.